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Dialoghi d' Arte, la storia e il presente.

 

Si inaugura sabato 3 dicembre alle ore 18.00 presso la Galleria Ellebi di Cosenza la mostra “DIALOGHI D’ARTE la storia e il presente” un progetto costruito attorno all’idea di un confronto tra gli artisti che hanno caratterizzato la storia della galleria in dialogo con gli artisti che costituiscono quel presente contemporaneo per l’utilizzo di tecniche innovative che sono il cardine della nuova ricerca dei linguaggi dell’arte contemporanea.
Si comincia con le opere che fanno parte della collezione della galleria tra le quali spicca “Tenera Primavera” una pittura su manifesto di Mimmo Rotella esposta anche nell’importante mostra pubblica realizzata a Rende nel 1996. Carlo Levi con un autoritratto degli anni trenta del periodo rosa; il futurista Antonio Marasco con due noti lavori degli anni 50 “Metamorfosi” e “Verticalismi alpini” , le ‘’piramidi’’ anni 80 di Franco Angeli e un’opera fortemente introspettiva di Bruno Ceccobelli chiudono un primo ciclo di lavori tanto cari a Maria Carbone e Giancarlo Sirangelo che della galleria sono stati i fondatori. E ancora i sinuosi segni e i cromatismi di Carla Accardi si intrecciano con le onde dello specchio di Michelangelo Pistoletto opera realizzata nel 2006 proveniente dalla serie “MareAmare”, quando l’importante esponente dell’arte povera volle omaggiare con una grande installazione di oltre 20 metri il mare di Rimini.

 

 Giovanni Fava Giro di Parole 2016

Giovanni Fava Giro di Parole 2016 

 

 

 

Giulio Telarico apre con una sezione nel percorso della mostra nel quale presenterà i suoi “appunti di viaggio”, ultimi lavori di una ricerca sempre più attenta al segno come linguaggio di comunicazione artistica mentre Ermanno Barovero presenta un’opera su tavola che caratterizza da sempre la sua ricerca.

 

 

 

   


La mostra è arricchita anche da una serie di sculture come ‘’Corpo vuoto’’ in smalto nero e acciaio di Franco Paletta, le ‘’Stratificazioni’’ di Ernesto Spina realizzate con l’utilizzo di cera e altri materiali pittorici, i personaggi di Giovanni Talarico pregevoli lavori realizzati in legno e una scultura di Paolo Migliazza realizzata in terre refrattarie e raffigurante una bambina.

 

 

 

Di particolare rilevanza la presenza in mostra di giovani artisti, ma già affermati nel panorama artistico, con i quali la Galleria in questi ultimi anni ha inteso sviluppare e proporre un progetto che ha come obiettivo la valorizzazione e la crescita di giovani talenti, coinvolgendoli in iniziative come fiere d’arte ed esposizioni con i grandi artisti del Novecento; in mostra questa sezione inizia con le carte di Gianni Fava nelle quali predomina come elemento essenziale una ricerca materica ma nello stesso tempo concettuale, per continuare con le giovani donne di Barbara Bonfilio cariche di una vivacità tonale di forte impatto visivo ed emozionale. La clonazione e la modificazione genetica continua ad essere al centro dello studio di Gennaro Branca mentre Massimo Melicchio con un lavoro incentrato sulla tematica dei bambini, con un richiamo, come ormai è consuetudine nei suoi lavori, ai grandi maestri dell’arte del passato chiude la terza sala posta al piano superiore.

 

 

 

Si continua per finire con Sebastiano Dammone Sessa con l’opera “Appunti” del 2015, realizzata ad olio su emulsione incisa su carta su tavola e Giuseppe Mascaro che presenta un’installazione composta da 9 pezzi dal titolo “spazi organici”. E ancora Fabio Nicotera con le sue “colle” su tela nera, Niccolò De Napoli con un’opera su tela grezza di intensa ricerca tra forma e spazio e i raffinati lavori di tela e led di Alessio Ancillai in questi giorni presente Al Museo di Cassino con una mostra curata da Bruno Corà.

 


 

 

Chiude la mostra un’intensa installazione di Giuseppe Negro composta da diverse opere di diverse dimensioni, dove elemento fondamentale sarà l’utilizzo del carbone e di vari materiali.
Una rassegna questa, ideata da Marilena e Claudia Sirangelo, che fonde la storia e il presente della Galleria Ellebi, mediante un percorso di diversi linguaggi artistici. Un confronto, non solo generazionale, tra importanti esponenti dell’arte contemporanea con una nuova e sempre più preparata generazione di artisti alla ribalta delle principali vetrine nazionali ed internazionali; una tematica questa che sarà al centro nella serata inaugurale della conversazione con il critico d’arte Roberto Sottile. Un progetto, quello portato avanti dalla Galleria Ellebi che ha come obiettivo il confronto e la crescita non solo per il fruitore, ma anche per gli artisti.

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